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Akute Lebensgefahr auf der Plöckenpassstraße:

Eine sichere Verbindung ist dringend notwendig

Kötschach-Mauthen, Sept. 2025: Während Gegner des geplanten Tunnels unbequeme Fakten meiden, steht für die Nutzerinnen und Nutzer der Plöckenpassstraße eines fest: Es geht um Leben und Tod.

Die staatliche Straßenverwaltung ANAS setzte ihre geplanten Sicherungsmaßnahmen nicht zur Förderung des Transitverkehrs, sondern ausschließlich zum Schutz der eigenen Mitarbeiter und der Verkehrsteilnehmer um. Der jüngste Felssturz hat gezeigt, wie hoch das Risiko tatsächlich ist: Erst rund 20 Prozent der instabilen Felsmassen sind abgegangen - der Großteil könnte jederzeit folgen. Die bestehende Straßentrasse hat laut Aussagen der ANAS daher auch keine Zukunft.

Dass es bislang keine zahlreichen Todesopfer gegeben hat, grenzt an ein Wunder. Die bestehenden Sicherungen sind für einen neuerlichen Felssturz nicht ausgelegt. Damit besteht eine akute und unmittelbare Lebensgefahr für alle, die die Plöckenpassstraße nutzen und auf der Baustelle immer noch arbeiten.

Historisch betrachtet verschärft sich das Problem zusätzlich: Erst in den 1930er-Jahren ließ Mussolini die Straße aus strategischen Gründen in den gefährdeten Bereich verlegen. Zuvor verlief die alte Römerstraße noch im sicheren Gelände.

Dass die Tunnelgegner in ihrer Argumentation die konkrete Gefahr für die Straßenbenützer völlig ausblenden, wirft Fragen auf. Eine völlige Sperrung der Passstraße kann jedoch nicht die Lösung sein - vielmehr braucht es eine sichere, nachhaltige und ganzjährige Verbindung am Plöcken - spricht einen Scheiteltunnel - um Menschenleben zu schützen.

Josef Thurner



Passo Monte Croce Carnico

Una strada di importanza europea



Come molti amici della valle del But, anche HOLZ THURNER, la più importante azienda di commercio di lengo nell'area FRIULI (Carnia) - CARINZIA (Oberkärnten) - TIROL EST, dipende molto dal vivace scambio di merci, poiché quasi ogni giorno effettuiamo consegne transfrontaliere ai nostri partner commerciali. D'altra parte, abbiamo anche molti elementi in legno prodotti a Paluzza, Sutrio e Tolmezzo. Quello che prima era un viaggio di poco meno di un'ora ora è diventato di 3 ore.

Poiché il Passo Monte Croce Carnico è impraticabile per camion e autobus di grandi dimensioni, si sarebbe dovuta trovare una lezione dalla gigantesca frana. È necessario un rapido collegamento di emergenza, ma allo stesso tempo è necessario affrontare la variante del tunnel di cresta promessa da 50 anni (già concordata tra Austria e Italia nel 1971 con un periodo di costruzione di 3 anni).

Lo Stato della Carinzia non ha fondi liberi per un progetto di tunnel da svariati milioni di euro e anche il Friuli difficilmente sarà in grado di raccogliere questa somma. Due terzi dello Scheiteltunnel si trovano in territorio austriaco. Rimane quindi solo un progetto europeo. In un'Europa di regioni, il Buttal e la Carnia hanno bisogno di un collegamento con l'Alto Adige e le aree ad alto reddito del Tirolo e del Salisburgo.

I nostri amici, l'industria del legno e le segherie della Carnia sono tutti interessati a un buon collegamento stradale con il nord, e il futuro appartiene alla ferrovia.

Kötschach-Mauthen può tornare a essere una stazione di carico per le aziende carinziane e friulane che devono effettuare consegne internazionali.

Entrambe le regioni vicine al confine (Carnia, Alta Carinzia) sono tra le maggiori aree di migrazione e - come il Tirolo Orientale - sono le meno accessibili nel cuore dell'Europa in termini di mobilità. Quindi, oltre alla strada d'emergenza, che sta già richiedendo troppo tempo per essere costruita, vi prego di affrontare l'opzione del tunnel, da tempo attesa. Lo dico anche nello spirito dei nostri amici italiani.

Sepp Thurner
commercio di legno, Kötschach-Mauthen
jt@thu.at · T. +43 664 3077785

copia:
De Infanti Legnami, Ravascletto
Luigi Cortolezzis, Segheria, Treppo
Rovis Legnami, Tolmezzo
Tarussio, Paularo
Ingo Ortner, Kötschach-Mauthen